Talmente celebre da diventare un colore, essere celebrato in film iconici ed essere ancora dopo quasi due secoli osannato come oggetto del desiderio da tutta la popolazione femminile: Tiffany.
Un marchio che ha fatto la storia della gioielleria nel mondo e che con il suo stile classico e bon ton conquista dal 1837.
Passando dai gioielli agli accessori Tiffany si occupa anche di orologeria, occhialeria e pelletteria.
Le linee di occhiali da vista e da sole di Tiffany rispecchiano l’ideale di eleganza incarnata nelle dive di Hollywood degli anni d’oro del cinema americano.
Pochi fronzoli, ma maxi frontali, squadrate o a gatta per assecondare fisionomie diverse, aste più o meno sottili in base al formato della montatura; colori neutri, pastello, marroni e tartarugati, immancabile il logo argentato con i due cuori e il rivestimento interno delle aste, ovviamente tinto di verde Tiffany.
Una vita di traguardi: dalla cancelleria alla Casa Bianca
Tiffany & Co – vero nome dell’azienda – è stata fondata da Charles Lewis Tiffany e John B. Young a Manhattan ed è partita come un semplice negozio in cui si vendevano vari articoli, tra cui cancelleria.
Nel 1848, Mr. Tiffany acquista i gioielli della Corona di Francia e nel 1845 viene pubblicato il primo Blue Book che, da allora, è diventato un appuntamento annuale per la presentazione della autunnale della società.
Verso la fine dell’800, grazie alla collaborazione con il gemmologo George Kunz, Tiffany introduce nuovi materiali per ampliare e variare la creazione dei suoi gioielli: la kunzite, la tanzanite blu, la morganite, la tsavorite.
Nel 2012 poi, in occasione del proprio 175º anniversario, Tiffany arriva ad esibire una nuova lega metallica chiamata Rubedo.
Tiffany ha molte stelle appuntate sul petto. Nel corso della storia infatti ha realizzato alcune imprese degne di nota: ha fornito spade da cerimonia durante la guerra civile; ha creato un servizio di porcellana della Casa Bianca su richiesta del presidente Lyndon B. Johnson; ha ridisegnato lo stemma degli Stati Uniti, per la banconota da un dollaro; dal 1900 al 1910, ha prodotto la spilla American Flag; dal 1917 al 1942, ha disegnato la Medaglia d'Onore del Congresso, nota come Tiffany Cross; dal 1860 ha creato e crea trofei per gare come il campionato mondiale di baseball, la 500 Miglia di Indianapolis, la NASCAR Sprint Cup, il Super Bowl, la PGA Tour e gli Us Open di Tennis.
Colazione da Tiffany
Forse non tutti sanno che Colazione da Tiffany, prima di diventare nel 1961 il celebre film di Truman Capote del con Audrey Hepburn come protagonista, era solo un romanzo, in cui la protagonista Holly Golightly parla della gioielleria Tiffany come "il miglior posto del mondo".
"Mi sono accorta che per sentirmi meglio mi basta prendere un taxi e farmi portare da Tiffany. E' una cosa che mi calma subito, quel silenzio e quell'aria superba: non ci può capitare niente di brutto là dentro, non con quei cortesi signori vestiti così bene, con quel simpatico odore d'argento e di portafogli di coccodrillo."
Tiffany TF 2147B, Come una gatta senza nome
Il gatto di Holly non aveva un nome, perché la protagonista del film Colazione da Tiffany riteneva che nessuno potesse possedere qualcuno o qualcosa al punto di dargli un nome.
Chissà se avrebbe dato un nome o un nomignolo a questa montatura da vista la cui forma ricorda proprio gli occhi di un gatto. Delicata, in acetato e disponibile in diversi colori – con abbondanza di dettagli in verde Tiffany, nella maggior parte dei casi – questa cat eye sembra avere perfino le vibrisse sopra gli occhi, grazie ad un inserto in leggero metallo sulla parte superiore del frontale.
Dettagli in metallo lucente anche sulle aste, proprio dopo il marchio Tiffany & Co in tenue contrasto.
Tiffany TF 2184, Non dire gatta finché…
Modello da vista che riesce incredibilmente a coniugare la sensualità felina del cat eye con la fermezza del rettangolo.
Una montatura importante, realizzata interamente in acetato e con delle aste spesse decorate sulla parte inferiore.
Il frontale ha anch’esso una mini decorazione sulla parte superiore, che allunga l’effetto cat.
L’occhiale per una donna che sa di essere sensuale come una gatta ma avvisa di poter diventare una tigre da un momento all’altro.
Tiffany TF 2161B, Libera come una gatta selvatica
Non c’è due senza tre: i modelli cat eye di Tiffany sono troppo belli per non parlarne.
Montatura leggera, dal frontale in acetato e le aste in metallo decorate con un nodino non invadente, resta ariosa e delicata sul viso.
Perfetta per donne che difficilmente si fanno mettere il guinzaglio, un po’ come la nostra Holly Golightly.
Disponibile in diversi colori, non manca certamente la versione con gli inserti verde Tiffany, la ciliegina sulla torta.
E tu che modello Tiffany sei? Sfoglia queste pagine e trova il tuo occhiale perfetto.
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